Tenuta San Mauro è un’azienda, sita a Castagnole delle Lanze, a conduzione familiare, fondata nel 1967 dai genitori di Mauro Bianco l’attuale proprietario.
Mauro Bianco si avvale del prezioso aiuto della moglie Stefania e dei figli Davide e Cristiano, giovani studenti della facoltà di enologia.
Bellissimo il panorama che si apprezza dalla strada che porta alla cantina: un meraviglioso colpo d’occhio di vigneti potati a guyot e disposti a corpo unico, coltivati principalmente con uve del territorio quali moscato e barbera.
Altri appezzamenti di nebbiolo si trovano a Neive, nelle Langhe, e in diverse località delle terre astigiane, dove l’azienda ha anche alcuni vitigni internazionali come lo chardonnay e il pinot nero. La tenuta si estende su un totale di 71 ettari tra vigne e prato.
I vigneti coltivati a barbera hanno esposizione prevalentemente a sud per consentire la massima cattura dei raggi solari e la maturazione ottimale delle bacche, per consentire il giusto equilibrio tra acidità naturale del vitigno e grado zuccherino raggiunto.
Il moscato è coltivato principalmente ad est, esposizione perfetta per le uve a bacca bianca. I cambiamenti climatici però hanno spostato gli equilibri e ultimamente alcune vigne sono piantante con esposizione a nord.
I vini assaggiati
Lo chardonnay è utilizzato per la produzione di un Langhe Chardonnay affinato in acciaio, fruttato e fresco dalle piacevoli note di pesca, mela golden, ananas e erba appena tagliata.
“La malolattica parzialmente svolta (fino al 30%) e un affinamento con battonage ripetuti di circa sei mesi, gli dona una certa morbidezza senza sconfinare sulle note burrose più adatte ad un prodotto passato in legno.” Mauro ha le idee chiarissime sullo stile che deve avere il suo vino bianco.
La Barbera d’Asti in acciaio è semplice, facile da bere, fruttata, tipica e gastronomica, come lo è anche la Barbera d’Asti Superiore affinata in tonneau e barrique che ha più struttura e interessanti accenni speziati. Nel complesso due ottimi vini, sposati alla perfezione con il tagliere di antipasti e salumi tipici del territorio (insalata russa, vitello tonnato, frittata con le erbette, salame cotto e crudo, toma).
Il Barbaresco, dalle vigne di Neive, è prodotto in tre versioni, un base (quello assaggiato), il cru Canova e il Canova Riserva. Tipico, fine, complesso e molto intenso.
Il Moscato d’Asti, dalla bella freschezza e dalle note di salvia e di pesca bianca, è risultato un ottimo abbinamento con la pasticceria secca. Ben fatto, da provare!
La vera sorpresa della cantina, per me, è stata l’Alta Langa: spumante millesimato blend 80% Pinot Nero e 20% Chardonnay, affinato 36 mesi sui lieviti. Cremoso, equilibrato, fresco, dai profumi netti e precisi. Un prodotto piuttosto nuovo per la cantina (lo producono dal 2014), fatto con amore ed entusiasmo che fa sperare molto bene per i millesimi futuri.
Bravi! Una bella famiglia, una bella accoglienza, vigne ben curate, accoglienza top.