Storie di grandi donne del vino.
L’anno scorso a Canelli la scrittrice Cinzia Benzi ha presentato il libro “Vino femminile plurale“.
All’evento tra gli ospiti in sala c’erano anche le due grandi produttrici di vini piemontesi Raffaella Bologna e Valentina Abbona protagoniste di due capitoli del libro.
Vi leggo la dedica che Cinzia mi ha scritto: “A Laura da donna del Vino a donna del vino: un piccolo viaggio tra le nostre belle anime vinose. Buona lettura.”
Un libro dedicato a grandi protagoniste del mondo enoico
Il libro, edito da Giunti piattoforte, parla delle storie di diverse donne del vino che la scrittrice ha avuto il piacere di incontrare nei suoi viaggi per il mondo.
Dopo lo stimolante incontro con la scrittrice e le due produttrici, non appena sono arrivata a casa con il prezioso libro autografato, mi sono subito tuffata nella lettura.
Ho iniziato a catapultarmi nelle storie delle mie beniamine, partendo proprio dalle due protagoniste che avevo conosciuto poco prima.
Nei vari capitoli non si incontrano solo le protagoniste del mondo del vino piemontese ma anche altre grandi donne di diverse regioni d’Italia.
Inoltre con piacere si scoprono anche le storie di due francesi.
Proprio nel primo capitolo Cinzia parla di Sandrine Garbay, enologa francese che lavora per la celebre cantina Chateau d’Yquem.
Dalla Francia si giunge in Piemonte, dove vengono raccontate le esperienze della grande produttrice di Barolo Valentina Abbona e della figlia d’arte Raffaella Bologna, che ha saputo raccogliere in modo magistrale il testimone lasciato dal padre Giacomo.
Si arriva in Franciacorta con Cristina Ziliani, quindi il viaggio prosegue verso il Trentino con Camilla Lunelli delle Cantine Ferrari.
Dopo ci si sposta in Veneto con Marilisa e Silvia Allegrini, grandi “donne dell’amarone”. Successivamente si viaggia verso il centro dell’Italia leggendo della toscana Ginevra Venerosi e dell’enologo di Montalcino Cecilia Leoneschi.
Chiudono le storie al femminile, le sorelle calabresi Susy e Caterina Ceraudo e Silvia Maestrelli che dalla Toscana si è spostata sull’Etna (in un ambiente dove le donne hanno faticato doppiamente per emergere).
Storie di facile lettura e che fanno ben sperare
Un libro interessante che ci aiuta a scoprire come le donne siano riuscite, con grande fatica e tanto lavoro a imporsi in un mondo prevalentemente governato dagli uomini.
A differenza di questi ultimi, una donna per poter essere a capo di un’azienda (o avere un ruolo primario in essa) deve avere una marcia in più ed essere una persona carismatica e assolutamente fuori dall’ordinario.
Consiglio la lettura che è piacevole e veloce, e che mi ha fatto ben sperare.
E ringrazio Cinzia per la bellissima dedica e per le due ore di ottima lettura.
Cinzia Benzi originaria del Monferrato è autrice di diversi libri scritti per la collana Giunti.