Un vitigno del Piemonte molto antico e molto difficile da trovare
Ecco un’altra uva a bacca nera molto molto rara. Si tratta di un vitigno antico che è stato soppiantato quasi dappertutto in favore di uve più produttive. Fortunatamente alcuni produttori del Monferrato orientale e dei colli Tortonesi lo hanno recuperato e ne custodiscono gelosamente qualche vigneto.
L’acino è di colore blu-nero, con una bella dose di pruina sulla buccia. Il mio grappolo si presenta spargolo e di dimensioni medio – grandi.
Lo troviamo soprattutto in Piemonte in particolare in provincia di Alessandria, di Asti e di Cuneo. Anche se, come dicevamo prima, la sua terra di elezione sono i colli Tortonesi.
È detto anche anche Cellerina o Cenerina.
Al momento non lo troviamo citato in alcun disciplinare di produzione di vini Doc o Docg.
Le caratteristiche organolettiche del vino prodotto con quest’uva promettono molto bene: i vini sono profumati e complessi, di un rosso rubino intenso, di buon corpo, forte personalità e di bella morbidezza.
Le fonti
- Catalogo viti: Slarina
- Guida ai vitigni d’Italia di Slow Food Editore
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