Azienda Agricola Paolo Berutti a Santo Stefano Belbo – AT
Articolo di Laura Norese – maggio 2015
Sabato mattina Mirko ed io abbiamo fatto una gita fra le colline dell’astigiano: siamo andati a trovare il produttore Paolo Berutti nella sua cantina di Santo Stefano Belbo.
La cantina è circondata dai vigneti in un magnifico panorama collinare.
La giornata soleggiata ha reso ancora più bello il paesaggio.
Paolo ci ha accolto con grande gentilezza ed entusiasmo e ci ha fatto assaggiare alcuni dei suoi vini. Due simpatici sommelier della Fisar di Vercelli hanno avuto la nostra stessa idea e abbiamo condiviso piacevolmente con loro l’esperienza di degustazione.
Dato che era l’ora dell’aperitivo abbiamo gustato prima un’Alta Langa Docg Brut millesimato, 100% pinot nero dal profumo complesso ed elegante, veramente un ottimo inizio.
Uno spumante metodo classico perfetto per un aperitivo, ma anche adatto da abbinare a piatti di pesce. Comunque lo vedrei benissimo anche a tutto pasto.
Il secondo vino che Paolo che ci ha fatto assaggiare è stato un’Alta Langa Docg Rosè millesimato: elegante, complesso, fine. Veramente un ottimo prodotto. Sicuramente non il solito rosato, con i suoi 13,5% risulta corposo, senza rivelare tuttavia il suo grado alcolico.
Anche questo, a mio parere perfetto, per un aperitivo, ma anche adatto ad accompagnare antipasti, primi piatti, secondi di pesce.
Un piacere sorseggiarlo.
Dopo questa esperienza con l’Alta Langa di Paolo, siamo passati all’assaggio del vino rosso S. Efrem del 2011 blend di Barbera (50%) Pinot Nero (25%), Dolcetto (25%) affinato in parte in acciaio e in parte in barrique.
Molto piacevole corposo e dai profumi fruttati e speziati. Lo avrei visto molto bene con i sostanziosi piatti della cucina piemontese come i ravioli al plin o un tagliere di salumi e formaggi. Ma anche con innumerevoli altri piatti!
L’ultimo vino degustato durante la nostra visita è stato il Moscato d’Asti Docg 100% da uva moscato bianco di Canelli (gradazione 5%).
Questo vino, pur avendo un buon contenuto di zuccheri, non risulta affatto stucchevole. È sostenuto da una freschissima acidità che lo rende davvero piacevole. Lo proverei sicuramente con una fetta di torta di nocciole delle Langhe, ma azzarderei anche la prova con un piatto di formaggi o con un fois gras. Il collega sommelier era curioso di provarlo con le ostriche. Chissà. In fondo, quando si tratta di abbinamenti, è sempre interessante sperimentare e con un prodotto di alta qualità come questo il risultato potrebbe veramente sorprendere.
Grazie a Paolo per le piacevoli ore che ci ha dedicato.