Martedì e mercoledì 29 e 30 agosto 2023 i produttori del Consorzio dell’Ovada si sono riuniti per analizzare i risultati del progetto sperimentale “Increase Ovada Docg” condotto dal team del professor Vincenzo Gerbi dell’Università degli Studi di Torino con la collaborazione di Wine Xperience.
“Nel 2023 la DOCG compie 15 anni.” commenta Daniele Oddone, presidente del Consorzio dell’Ovada “Quest’evento, ha lo scopo di divulgare al pubblico i risultati dei lavori di analisi sulle uve dolcetto e sui vini durato 3 anni. Per noi è solo il principio. Un punto di partenza per migliorare la denominazione e trovare punti di unione per costruire la nostra futura identità“.
La due giorni dedicata all’Ovada DOCG ha preso il via presso l’Enoteca Regionale di Ovada, con la presentazione del nuovo libro di Angelo Peretti “Esercizi spirituali per bevitori di vino“. Lo scrittore e giornalista veneto, direttore di Internet Gourmet, ha conversato con il giornalista ovadese Edoardo Schettino di vini italiani e stranieri, di umanistica, di attualità.
Gli “esercizi spirituali”, abbinati a degustazioni fatte dell’autore, sono risultati il pretesto per parlare delle molteplici sfaccettature del linguaggio e dell’animo umano. La parte umanistica prevale su quella organolettica e tecnica: non si tratta di una guida ma di una riflessione.
“Ho riscritto 21 volte questo libro prima di mandarlo in stampa.” racconta Angelo “Volutamente i vini di cui parlo non sono i migliori che ho bevuto. Li ho scelti seguendo due regole: ho utilizzato un solo vino per ogni denominazione; i vini dovevano essere l’espressione dell’argomento del capitolo. La differenza tra degustatore e bevitore è semplice: il primo fa un’analisi tecnica seguendo parametri rigorosi. È un lavoro. Il bevitore trova una modalità di espressione diversa dalla semplice parola. Il bevitore non beve mai da solo. Il convivio è fondamentale per lui. Il vino diventa un mezzo per stare insieme agli altri.”
Punto di orgoglio per il Consorzio: alla O di “Ottimismo” troviamo anche l’Ovada Docg Celso del produttore ovadese Roberto Porciello di Cascina Boccaccio!
Presenti fra il pubblico produttori, giornalisti e numerosi operatori di settore che al termine del dibattito hanno degustato in anteprima i vini delle 19 cantine che parteciperanno ad OvadaRevolution.
Ai quattro banchi di assaggio, divisi come i percorsi dell’evento (Appennino, Confine, Dosset e Marin) atteso per il 29 ottobre 2023, i presenti hanno trovato le etichette di Ovada e piccole porzioni di prodotti tipici del territorio. L’aperitivo è stato offerto dalla condotta Slow Food del Gavi e dell’Ovada, grazie all’impegno della fiduciaria Francesca Bertaggia e del gruppo di lavoro.
La mattina di mercoledì 30 agosto, i produttori hanno partecipato ai lavori tecnici di analisi dei risultati sulle uve e sui vini insieme al professor Gerbi. Nel contempo alcuni giornalisti hanno visitato insieme alla condotta Slow Food del Gavi e dell’Ovada due cantine del territorio: Ca del Bric e Sassaia.
Nel pomeriggio anche giornalisti e operatori di settore hanno assistito alla presentazione dei risultati dello studio del triennio 2020-2022 e sono stati guidati nell’assaggio di 15 vini prodotti dalle cantine nel 2022 con le uve analizzate. Il dibattito scaturito dalle degustazioni è stato una bella opportunità di confronto tra i produttori, il team di ricerca e i giornalisti e gli operatori presenti.

Scarica il pdf con i risultati del Progetto Increase Ovada Docg
Dati tecnici
Il team del progetto Ovada Increase ha lavorato principalmente su 4 punti:
- Caratterizzazione polifenolica delle uve (2020-2022) – Focus Uve
- Rilevazioni delle caratteristiche aziendali e delle pratiche di vinificazione tramite visite e questionario (2020) e analisi dei vini commerciali ogni anno (2020-2021) – Focus Vini Commerciali
- Produzione di vini sperimentali con procedura standardizzata (2021-2022) – Focus Vini Sperimentali
- Prove di vinificazione aziendali con strategie di vinificazione differenti (2021-2022) – Focus Vinificazioni
Sono stati coinvolti nella sperimentazione 15 vigneti dell’areale di produzione della DOCG Ovada da altrettante aziende per un totale di 213 ettari tutti coltivati a Dolcetto.
Per i dettagli consultare il pdf del Progetto Increase Ovada Docg
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