Merano Wine Festival – Edizione 2014
Articolo di Mirko Sciutto – Sommelier Fisar Alessandria
Nato nel 1992 il MERANO WineFestival con oltre 400 espositori si pone come una delle più complete manifestazioni enologiche nazionali. Nelle tre giornate alto atesine si sono concentrati innumerevoli eventi legati al mondo del vino; basti pensare al Wine World Economic Forum, incentrato sulla sostenibilità e l’export, sulla bio diversità, il turismo e la necessità di creare un unico marchio del Made in Italy coinvolgendo dalle piccole alle grandi cantine.
Quest’anno per la prima volta all’interno del Merano Wine Festival si è svolto Cult, il contest che ha celebrato il vino Italiano con 40 grandi interpreti che hanno rappresentato e tutt’oggi rappresentano la creme della produzione vinicola del belpaese.
Sede principale del Festival è la Kurhaus e Gourmet Arena dove all’interno delle sue belle sale sono stati ospitati eventi come Bio&Dynamica, l’Union des Grand Crus de Bordeaux, il Focus on Romania, il MERANO Chef’s Challenge, Wine Master Classes e molto altro.
Come sempre abbiamo focalizzato l’attenzione sui produttori Piemontesi presenti all’interno della bellissima sala Kursaal, degustando per voi ma… non solo, alcuni dei più prestigiosi vini regionali.
I bianchi
Rocche dei Manzoni – Monforte d’Alba (CN)
- Valentino Brut Zero Spumante Metodo Classico VSQPRD 2004: 100% Chardonnay – Bel giallo paglierino carico, intense note di pasticceria, rotondo.
Bruno Giacosa – Neive (CN)
- Roero Arneis DOCG 2013: complessivamente un buon Arneis; intenso e profumato.
Cantina del Nebbiolo – Vezza d’Alba (CN)
- Riveverse Nascetta Langhe Doc 2013: 100% Nascetta – Vino fresco con profumi tendenti al dolce; fresco.
I Rossi
Braida di G. Bologna – Rocchetta Tanaro (AL)
- Ai Suma Barbera d’Asti DOCG 2011
- Bricco dell’Uccellone Barbera d’Asti DOCG 2012
Frutta nera e spezie dolci preparano la beva del Bricco dell’uccellone; profondo.
Moccagatta – Barbaresco (CN)
- Basarin Barbaresco DOCG 2011
- Bric Balin Barbaresco DOCG 2011, 2008
Basarin molto floreale e lineare, mentre il Bric Malin si evidenzia per una maggior struttura. Il Bric Balin Barbaresco DOCG 2008 presenta chiari ed intensi profumi terziari, vino di corpo.
Tenuta Cisa Asinari dei Marchesi di Gresy – Barbaresco (CN)
- Camp Gros Martinenga Barbaresco DOCG 2009Di classe con una acidità ben sostenuta dai tannini. Bocca pulita.
Pelissero – Treiso (CN)
- Tulin Barbaresco DOCG 2011, 2010, 2006
- Vanatu Barbaresco DOCG 2011, 2010
Degustazione didattica per comprendere le differenze sia dei terroir, Tulin e Vanatu, ma soprattutto tra le annate.
Punset – Neive (CN)
- Basarin Barbaresco DOCG 2010
- Campo Quadro Barbaresco DOCG 2008, 2004, 2005
Vini sicuramente meno immediati, ma di stoffa. Ottimo il 2005
Renato Ratti – La Morra (CN)
- Marcenasco Barolo DOCG 2010
- Rocche dell’Annunziata Barolo DOCG 2010
Entrambi i baroli hanno un naso ricco di sentori balsamici, eucalipto e menta. Ottima beva.
Cordero di Montezemolo – La Morra (CN)
- Monfalletto Barolo DOCG 2010
- Bricco Gattera Barolo DOCG 2010
- Enrico VI Barolo DOCG 2010
La differenza tra i crus è ben evidente sia al naso che al palato; ho apprezzato l’immediatezza aerea del Monfalletto, la pienezza del Bricco Gattera ma in prospettiva considero l’Enrico IV il più completo.
Marchesi di Barolo – Barolo (CN)
- Sarmassa Barolo DOCG – 2010
- Barolo del Comune di Barolo DOCG 2010
Sarmassa ha mostrato un’annata 2010 immediata e pulita, mentre il Barolo del Comune mi ha intrigato maggiormente; più dinamico.
G.D.Vajra – Barolo (CN)
- Bricco delle Viole Barolo DOCG 2010. Barolo che gioca di fioretto; naso ricco e pulito, corpo snello
Giacomo Borgogno e Figli – Barolo (CN)
- Barolo – Liste Barolo DOCG 2009
- Barolo Riserva DOCG 2007, 2008
Ho gradito molto il 2008; l’ho trovato pronto ma con buoni margini.
Schiavenza – Serralunga d’Alba (CN)
- Broglio Barolo Riserva DOCG 2008: Barolo elegante
Elio Grasso – Monforte d’Alba (CN)
- Runcot Riserva Barolo DOCG 2008: buon Barolo con ancora molto da dire.
Parusso Armando – Monforte d’Alba (CN)
- Nebbiolo Langhe Doc 2012
- Bussia Barolo DOCG 2010
- Riserva Oro Barolo Riserva Bussia DOCG 2006
Continuità olfattiva tra il nebbiolo e il Barolo; la riserva ha mostrato tannini ancora da smorzare ma è un vino con grande potenzialità grazie a una vena acida importante.
Rocche dei Manzoni – Monforte d’Alba (CN)
- Pianpolvere Soprano Bussia Riserva 7 anni Barolo DOCG 2007: gran bel bere. Non eccessivo nei profumi ma di grande complessità.
Inutile dirvi che non siamo riusciti ad assaggiare tutti i vini che avremmo desiderato in quanto la carenza di tempo e il numero elevato degli stessi ci hanno obbligati a scelte anche sofferte.