Una masterclass interessante quella organizzata dalle delegazioni Ais di Asti e Casale al ristorante “Al Bagatto” di Grazzano Badoglio lo scorso 12 marzo 2023 nell’ambito dell’evento «Grignolino: Il Nobile Ribelle».
“La seconda giovinezza del Grignolino. Da anarchico testa balorda a identitario contemporaneo vin de soif” il titolo della lunga sessione di assaggi moderata dal wine blogger Francesco Saverio Russo conosciuto su Instagram come italianwinelover.
Ben nove i Grignolino assaggiati, di cui otto Grignolino d’Asti e un Piemonte Grignolino.
Valore aggiunto impagabile è stata la presenza in sala di tutti i produttori che sono intervenuti in modo puntuale a raccontare dettagli sulle zone di provenienza, vinificazione, suoli, ma anche aneddoti, nuovi mercati e abbinamenti insoliti.
Nel complesso tutti i vini si sono rivelati interessanti, puliti, piacevolmente intensi al naso.
Abbiamo spaziato, a seconda delle etichette, dalle note floreali e balsamiche – che hanno fatto da filo conduttore nella maggior parte dei vini – a profumi di frutti rossi, sottobosco e erba tagliata.
La maggior parte dei vini assaggiati erano affinati in acciaio (solo un vino presentava una piccola parte di uve con un passaggio in barrique): i produttori sono riusciti a domare in maniera eccellente il tannino, che si è dimostrato solido, ben percepibile e di qualità senza esclusioni.
Il Grignolino, un’uva che dagli anni 80 era stata soppiantata da varietà più intense e colorate sta ritrovando un pubblico che lo apprezza.
“È importante fare squadra affinché questo nostro nobile vitigno sia sempre più apprezzato sul mercato” – dice Dante Garrone – presidente dell’Associazione Produttori Grignolino d’Asti Doc e Piemonte Doc Grignolino.
Diversi produttori vendono una buona quantità di bottiglie negli Stati Uniti, dove i winelover hanno dimostrato di cercare anche qualcosa di completamente diverso dai rossi internazionali passati in legno e di apprezzare il Grignolino per la sua tipicità e la sua grande capacità di accompagnare bene molti piatti, dall’hamburger, alla pizza, al sushi!
A riprova delle sue doti “gastronomiche” al termine della masterclass, ci hanno avvisati di tenere il vino nei bicchieri perché è arrivato direttamente dal ristorante un pentolone fumante di polenta e salsiccia. Le aspettative non sono state deluse: il matrimonio con questo piatto delizioso era perfetto.
I vini in degustazione
Bersano – Valdelsalto Grignolino d’Asti 2021
100% Grignolino
La cantina produce 5 ettari di Grignolino – su un totale di 230 – piantati a Castagnole Monferrato.
Vinificazione: 6 giorni di macerazione a freddo sulle bucce con pochi rimontaggi, terreni sabbioso calcarei.
Estremamente tipico e ben fatto: floreale, leggermente speziato, con note di frutti rossi. Bilanciato e giustamente tannico.
Tenuta Deire – Grignolino d’Asti 2021
100% Grignolino
Dalle colline sabbiose di Grazzano Badoglio, viene affinato per tre mesi in cemento e successivamente ancora per 10 mesi in anfora.
Garrone – Grignolino d’Asti 2021
100% Grignolino
Terreni di argilla bianca e gialla, 5 giorni di macerazione sulle bucce. È equilibrato, fresco, dai profumi caratteristici il vino prodotto da Dante Garrone, presidente dell’Associazione nata nel 2018 che riunisce 28 produttori di Grignolino.
Prediomagno – Splé Grignolino d’Asti 2021
100% Grignolino
Un’azienda giovane, un vino più fruttato e meno floreale dei precedenti, molto apprezzato all’estero, in particolare in Texas!
Tenuta Santa Caterina – Arlandino Grignolino d’Asti 2021
100% Grignolino
Nasce da viti ottenute da un’attenta selezione massale su vigna di 80 anni di età. Floreale, con note di erba fresca appena tagliata e leggera nota ammandorlata sul finale.
Ezio Tartaglino – Grignolino d’Asti 2021
100% Grignolino
La lunga macerazione sulle bucce (circa 12 giorni) gli dona un colore leggermente più intenso rispetto a quanto ci potremmo aspettare e spiccate note agrumate.
Cascina Rey – Il Bisbetico Domato Grignolino d’Asti 2021
100% Grignolino
Monica Monticone ha destinato ben 2 ettari di vigneto (dei 6 aziendali) alla produzione di Gringolino coltivato su suoli di terre astiane costituiti per l’80% da sabbia gialla pliocenica.
Fiori e frutti si contendono un naso di grande intensità. Molto piacevole il tannino: presente e ben levigato. Questo vino è stato quello che ho maggiormente apprezzato in abbinamento col piatto proposto dal ristorante.
Marchesi Incisa della Rocchetta – Grignolino d’Asti 2020
100% Grignolino
Una cantina storica, che in un periodo in cui il grignolino veniva spiantato a favore di uve da colori e sapori più concentrati, ha creduto nelle sue potenzialità preservandone i vigneti.
Oggi è molto apprezzato dai clienti italiani e americani: proprio quest’ultimi hanno suggerito di produrlo in bottiglia trasparente per apprezzarne il bellissimo colore. Un vino ben fatto, complesso al naso ed equilibrato al sapore.
Tenuta Foresta – Piemonte Doc Grignolino
95% Grignolino + 5% Albarossa
È presente nel blend una piccola quota di grignolino dell’annata precedente che ha fatto un passaggio in barrique. Diverso da tutti gli altri assaggiati, proveniente da un piccolo vigneto di 2500 metri. Un ottimo vino: fruttato e dal bell’equilibrio.
Una bella degustazione e una domenica istruttiva!
La manifestazione Grignolino Nobile Ribelle ha avuto il contributo del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, del Consorzio Colline del Monferrato Casalese, delle Associazioni Produttori di Grignolino d’Asti Doc-Piemonte Doc Grignolino e Monferace, del Consorzio Gran Monferrato e il patrocinio del Comune di Grazzano Badoglio.