Claudio Mariotto: un grande Timorasso e un grande personaggio
Claudio Mariotto è un viticoltore ma soprattutto è un personaggio simpaticissimo.
La sua azienda si trova a pochissimi minuti di macchina dal centro di Tortona. Claudio infatti si definisce viticoltore in Vho.
Un po’ di storia
L’azienda agricola ora condotta da Claudio nacque nel 1920 per opera del bisnonno Bepi.
Di generazione in generazione, prima il nonno Salvatore, poi il papà Oreste hanno continuato a lavorarvi. Dagli anni 90′ Claudio insieme a suo fratello Mauro e alla mamma Piera hanno preso in mano la situazione e si sono dedicati da questo momento in poi soprattutto a produrre vino di grande qualità, impiegando principalmente i vitigni autoctoni dei colli tortonesi come il timorasso e la barbera. Senza dimenticare altre uve della zona come il cortese, il dolcetto, la freisa, la croatina e il moscato.
La nostra visita in cantina
Quando a metà giugno siamo andati nella sua cantina per una degustazione, ci accolto con grande entusiasmo, nonostante fosse impegnato con l’enologo ad assaggiare campioni e campioni di vino.
La sala degustazione è immensa con grandi tavoloni, tanti scaffali carichi di bottiglie di vino, mobili, macchinari, una moto, una televisione e un grande via vai di gente.
Claudio Mariotto intento a spiegarci i suoi vini
Qui Claudio ci ha fatto accomodare e ha iniziato a portarci vini su vini, particolarmente attento a farci assaggiare il meglio della sua produzione, accompagnando la degustazione con assaggi di salumi e di formaggi e con un sacco di battute divertenti.
Nel frattempo sono arrivati alcuni turisti tedeschi che hanno iniziato ad assaggiare diversi vini e l’atmosfera è diventata ancora più simpatica in quanto Claudio ha fatto da collante tra noi e loro coinvolgendo tutti i presenti, enologo compreso, in una specie di festa, con l’allegria di un bambino al parco dei divertimenti.
Gli assaggi fatti da Claudio Mariotto
I bianchi 100% uva Cortese
- il Coccalina vino bianco vinificato con sistema tradizionale con uva della zona di Vho, è imbottigliato in luna crescente come da antica tradizione per preservarne la freschezza e la vivacità (come riporta anche la retro etichetta).
- il Profilo: fatto con uve da vigne selezionate dei colli tortonesi cresciute su terreno calcareo argilloso affinato sulle fecce nobili per almeno sei mesi.
I bianchi 100% uva Timorasso
A seguire abbiamo assaggiato ben tre fantastici vini fatti da 100% uve timorasso.
- il Derthona Timorasso. La denominazione Derthona in etichetta è nata proprio per legare il Timorasso al suo territorio. La parola Derthona è infatti l’antico nome della città di Tortona. Tutti i produttori di timorasso lo possono usare in etichetta. Il Derthona è fatto con 100% timorasso da vigne selezionate del comune di Tortona di età fino a 40 anni, è sicuramente un vino bianco di grande personalità, molto minerale.
- la Cavallina. Le uve timorasso della Cavallina provengono da una vigna in località Vho di età di circa 15 anni, sicuramente un’interpretazione diversa di questa uva. Un vino più fresco e immediato.
- il Pitasso anch’esso fatto con uva timorasso al 100% proveniente da antiche vigne selezionate del comune di Tortona, è un vino intenso, dalla bella mineralità, molto piacevole.
Nota: il vitigno timorasso fino a circa 15 anni fa era praticamente sconosciuto a causa di espianti che erano stati fatti per favorire vitigni più redditizi. Oggi grazie al grande lavoro di valorizzazione e di recupero di alcuni produttori della zona (in particolare Walter Massa) è diventato uno dei più importanti vitigni italiani a bacca bianca da invecchiamento.
Se vuoi avere un’esperienza unica prova il timorasso (tutte e tre le tipologie prodotte da Claudio vanno bene) col formaggio Montebore.
Oltre al connubio perfetto di sapori avrai l’occasione di assaggiare un formaggio storico, ora presidio Slow Food, tutto particolare a forma di torretta a tre piani, bello da vedere buonissimo da mangiare e soprattutto tipico della zona in particolare della Val Borbera.
Vini rossi da uve autoctone dei colli tortonesi
- il Territorio da uve 100% Barbera da vigne selezionate, un vino di corpo intenso vinificato come vuole la tradizione.
- il Poggio del Rosso è una cuvee di Barbera. Claudio seleziona i migliori grappoli e lo affina in botti di legno per circa 12 mesi per esaltare le migliori caratteristiche del vitigno. Il risultato è un vino intenso speziato, caldo, dai tannini morbidi.
- il Vho da uve Barbera. Come suggerisce il suo nome provengono dalla località di Vho. Il vino affina per circa 12 mesi in botti piccole e un altro anno in bottiglia. E’ piacevole ed elegante.
- il Braghé 100% uva freisa. Per questo vino la freisa viene selezionata dalla zona Braghé che si trova in località Vho. Il risultato è un vino molto elegante e profumato.
- il Martirella un blend di uve Freisa, Bonarda e Barbera, selezionate dall’area Martirella sempre in località Vho. Il vino viene imbottigliato nella luna di marzo ed è profumato e di corpo. Adatto ad accompagnare tutto un pasto soprattutto se è tipico piemontese o meglio ancora tipico tortonese.
- il Montemirano 100% uva croatina. L’uva proviene da un vigneto particolarmente propenso alla produzione di questo vitigno. Vino piacevole, pieno, adattissimo alla cucina tradizionale della zona.
- il Campo del gatto 100% dolcetto proveniente da vigne selezionate del comune di Tortona e del comune di Sarezzano. E’ molto piacevole e facile da bere.
Mi sono divertita, si vede?
Che dire ancora, se ti capita di visitare le belle colline tortonesi non perderti una visita alla cantina di Claudio Mariotto in Strada per Sarezzano, 29 -15057 Tortona (AL) – Tel +39 0131868500