Visita in azienda per la guida Slow Wine 2023
presso la cantina Marenco di Strevi (AL) – Piemonte.
In questo video potrai:
- scoprire a cosa servono i sacchi olandesi e cosa c’entrano con la produzione del Moscato.
- vedere alcune immagini della vigna Scrapona, da cui nasce un moscato dall’ottimo potenziale di invecchiamento.
- scoprire la gamma dei vini della cantina Marenco.
Come si faceva prima il moscato e come si fa adesso?
Strevi è una delle zone più vocate e più tradizionali per la produzione del Moscato d’Asti Docg.
“La parte più vecchia della cantina ci aiuta a ricordare da dove siamo venuti, perché il moscato è un vino talmente buono che già 200 anni fa lo avevano capito!” dice Andrea Costa, figlio di Michela Marenco, una delle tre sorelle proprietarie dell’azienda. “Per ottenere la meravigliosa esplosione di profumi terpenici primari del moscato era preferibile interrompere la fermentazione, avere un mosto parzialmente fermentato, in modo che i profumi di fermentazione non prevalessero sui profumi primari. Oggi questo risultato si può raggiungere con la tecnologia, una volta invece si ricorreva a questi filtri, creati dall’ingegno della tecnica enologica.”
“I mosti venivano messi nelle vasche di cemento: il posto più fresco presente in cantina ma non freddo abbastanza da fermare l’attività dei lieviti.” prosegue Andrea “Quindi man mano che il vino iniziava a bollire, l’enologo o il viticoltore del tempo iniziava la filtrazione. Il vino veniva fatto passare attraverso i sacchi fatti con un tessuto speciale in grado di trattenere parzialmente le sostanze azotate necessarie ai lieviti per fermentare, in questo modo il vino si calmava.
L’operazione veniva ripetuta ogni settimana per 8-10 settimane. Qualche giorno prima di Natale il moscato veniva messo in bottiglia e spedito ai clienti. Era un vino favoloso che non aveva la stabilità del moscato di oggi. Oggi facciamo il moscato allo stesso modo semplicemente con filtrazioni migliori.”
Miti da sfatare
- Il Moscato con il Panettone è buonissimo, ma questo è un vino fantastico con tutta la pasticceria, coi formaggi e con diversi cibi salati!
- Inoltre ha un bel potenziale di invecchiamento. Ci sono bottiglie che 10 anni dopo la vendemmia hanno sviluppato sentori sorprendenti.
Provare per credere!