11 associazione del vino al femminile da ogni parte del mondo hanno firmato ieri – giovedì 17 novembre 2022 – al Simei di Milano, un patto d’alleanza in cinque punti.

La festa delle Donne del vino italiane ospitata al Simei Milano – il salone delle macchine per l’enologia – si è trasformata così in un evento mondiale, che favorisce:
- gemellaggi e rapporti fra le socie dei vari Paesi;
- conoscenza dei mercati;
- degustazioni scambievoli;
- intercambi culturali;
- e non ultimo nuove amicizie.
«Le Donne del Vino con 1020 socie sono la più grande e la più attiva associazione di enologia al femminile a livello internazionale – commenta la presidente Donatella Cinelli Colombini – In un mondo sempre più diviso le donne dimostrano come sia possibile collaborare facendo leva su ciò che unisce: la voglia di migliorarsi professionalmente, sconfiggere la diseguaglianza di genere e promuovere la cultura del vino».
Donne del vino da ogni parte del mondo
La giornata è stata intensa e incredibile. Al forum pomeridiano intitolato «Donne, Vino, Futuro» si sono avvicendate sul palco per racconatare i loro progetti e programmi Donne del vino da ogni parte del mondo
- Amuva – Argentina
- The Fabulous Ladies’ Wine Society-Australia
- 11 Frauen und ihre Weine – Austria
- Chile
- Wow – Croazia
- Femmes de Vin – Francia
- Baia’s Wine – Georgia
- Vinissima – Germania
- Women in Wine – Nuova Zelanda
- Las Damas del Pisco – Perù
Durante l’incontro condotto dalla wine consultant Suzanne Branciforte:
- la presidente Cinelli Colombini ha presentato i progetti realizzati dall’Associazione Nazionale Le Donne del Vino e il Partnership agreement che legherà nel futuro le 11 associazioni dell’enologia al femminile del mondo;
- Antonietta Mazzeo, Roberta Urso e Roberta Lanero hanno presentato il Progetto D-Vino sull’insegnamento del vino negli Istituti Alberghieri e Turistici;
- A seguire le delegazioni estere hanno illustrato le loro attività e spiegato la situazione post Covid nel loro Paese con specifico riferimento al comparto enologico.
Alla fine la firma del Partnership Agreement e la foto di gruppo a suggellare un momento importante della storia del vino. Quasi una pietra miliare di una strada verso la parità di genere che usa lo sharing per accrescere competenze e opportunità delle donne.
Il primo esito è arrivato spontaneamente: Corrina Wright premiata con il titolo Enologo dell’anno 2022 dalla Australian Society of Viticulture and Oenology ASVO ha visitato le cantine delle Donne del Vino della Campania portando il Fiano in purezza e la Falanghina metodo classico prodotti in Australia per confrontarli con quelli autoctoni in una degustazione organizzata da Valentina Carputo.
Le peruviane dopo Simei visiteranno le cantine delle Donne del Vino del Piemonte mentre le cilene stanno preparando un winery tour tra Veneto e Lazio.
Per tutte le delegate estere partecipanti al Forum è stato organizzato un bellissimo viaggio nelle provincie di Brescia e Verona per approfondire la conoscenza della denominazione Lugana e del vitigno Turbiana attraverso degustazioni e visite guidate nelle cantine
- Ca Lojera di Ambra Tiraboschi
- Perla del Garda di Giovanna Prandini
- Olivini di Giordana Olivini.
Lo scenario del vino: evoluzioni e prospettive
Il 2° Forum of the Women in Wine Worldwide ha avuto un importante confrondo in mattinata con il convegno «Lo scenario del vino: evoluzioni e prospettive».
Le relazioni sono state moderate da Alessandra Fedi, wine educator. Contributi interessanti di Carlos Santos Ceo Amorim Cork Italia, Eugenio Pomarici Ordinario presso l’Università di Padova, Giuseppe Festa, dell’Università di Salerno. Roberta Garibaldi, Ad di Enit, ha inviato il suo contributo video con un saluto e una considerazione sullo stato di salute dell’enoturismo.
Fonte e foto iniziale ufficio stampa